Cellulite: come combatterla

carbossiterapia

La cellulite, inutile negarlo, affligge quasi tutte le donne. L’universo femminile per una questione di ormoni è più soggetto a questa problematica, chi più chi meno.
In ogni caso, anche per le fortunate che hanno un tipo di adiposità più lieve, si tratta di un’odiosa nemica da combattere.

I consigli sono sempre gli stessi e in qualche modo cerchiamo di attuarli: i risultati sono più o meno visibili a seconda della criticità del caso. Nell’insieme però è meglio seguirli per scegliere uno stile di vita sano che porta benessere a tutto il nostro organismo e non solo a livello estetico.

Per ridurre i segni della cellulite, bisogna sicuramente badare all’alimentazione affinché sia poco grassa (evitare quindi il cosiddetto junk food che è proprio la causa del grasso localizzato) e tendenzialmente poco salata. I cibi molto salati aumentano la ritenzione idrica. Infine il consiglio più efficace di sempre quando si parla di cellulite è ovviamente quello di bere molta acqua. Insindacabile e corretto.

Entrambi devono chiaramente essere associati all’attività sportiva che consenta di bruciare il grasso in eccesso per lasciare spazio alla massa magra, il muscolo, che si forma.

Tuttavia a volte questi meccanismi potrebbero non bastare, o altre volte, diciamoci la verità, non riusciamo a seguire alla lettera uno stile così ben regolare.

In entrambi i casi è possibile intervenire con dei trattamenti poco invasivi ma tuttavia efficaci che portano dei risultati in breve tempo. Si tratta della carbossiterapia e della mesoterapia. Queste due procedure, da sole o in associazione, garantiscono grandi miglioramenti estetici.

Con i due trattamenti è infatti possibile ottenere un aumento  della compattezza, dell’ omogeneità e della bellezza delle gambe. I benefici sono tuttavia anche sintomatologici: le gambe appariranno, oltre che più belle, più leggere. I protocolli di cura prevedono dalle 10 alle 15 sedute a cadenza settimanale.

Un trattamento non esclude l’altro, e deve essere sempre integrato in uno stile di vita adeguato e disciplinato.

Nella carbossiterapia il farmaco utilizzato è l’anidride carbonica che viene insufflata nel sottocute a livello delle zone da trattare.
Nella mesoterapia vengono invece utilizzati fitoterapici e altri farmaci, che vengono depositati molto superficialmente con delle microiniezioni.

Entrambi gli interventi si affidano a metodiche non invasive di medicina estetica, come l’intralipoterapia, cioè l‘infiltrazione intra-adiposa ( dentro il grasso ) di sostanze in grado di “scioglierlo”.

3 motivi per sceglierli:

-Hanno effetti immediati:
Già dalle prime sedute si noterà una maggiore elasticità cutanea, con miglioramento della consistenza del tessuto cellulitico e riduzione dello spessore dello stesso.

-Non sono trattamenti invasivi:
Non presentano alcun indice di tossicità.
L’anidride carbonica per uso medicale è identica a quella che noi normalmente produciamo con la respirazione e viene riassorbita in poco tempo per via ematica ed eliminata con la respirazione.
Nel caso della mesoterapia si lavora più in superficie.

– Le controindicazioni ci sono soltanto per alcune categorie di persone ben chiare:

  1. in tutti i casi di insufficienza respiratoria, renale, cardiaca o epatica di livello avanzato
  2. in casi di anemia, ipertensione arteriosa grave e trombosi
  3. durante la gravidanza.

Se hai bisogno di un consulto specialistico, non esitare a contattare il nostro reparto di Medicina Estetica!