Eritema solare: riconoscerlo e prevenirlo

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Quando sulla pelle compaiono i classici puntini rossi con bruciore e prurito significa che è arrivato il temutissimo eritema solare. È il considerato l’indice della cosiddetta scottatura; si tratta infatti dell’irritazione della pelle che compare quando abbiamo esagerato con i raggi UVB sulla nostra cute.
Le zone più colpite sono quelle più delicate ed esposte come spalle e décolleté, ma anche le più impensabili come piedi caviglie e lobi delle orecchie che magari non proteggiamo ma sono le più esposte e sensibili.
Ovviamente i soggetti più a rischio sono sicuramente chi non utilizza le creme solari e chi, seppur le utilizza, ha una pelle molto chiara e di conseguenza più delicata.

Anche alcuni fattori esterno sono complici delle scottature come, ad esempio, un clima ventilato o una giornata nuvolosa che ostacolano la percezione del calore ma in cui l’incidenza dei raggi solari è comunque alta.

Dunque, sia pelli con fototipo chiaro che scuro devono proteggersi dal sole benché abbiano una diversa tolleranza del calore solare.

Ci sono vari livelli di eritema solare, da quello senza conseguenze che si manifesta con un leggero arrossamento della pelle a quello provoca bruciature e febbre alta.

  • eritema leggero: la pelle si arrossa leggermente. Il rossore scompare nel giro di due giorni, senza dar luogo a desquamazione né abbronzatura.
  • eritema medio: la pelle è fortemente arrossata, dà dolore al tatto ed è leggermente rialzata nella zona colpita dai raggi del sole. Dopo circa tre giorni il colore vira dal rosso all’abbronzato, senza dar luogo a desquamazione.
  • eritema intenso: La pelle è rossa, tendente al viola, fa male al tatto ed è gonfia nella zona arrossata. Dopo 4 giorni, compare desquamazione e abbronzatura a macchia di leopardo.
  • eritema molto intenso: si tratta di una vera e propria ustione superficiale. La pelle presenta bolle e una forte desquamazione, che lascerà la pelle non abbronzata. Possono essere presenti febbre, nausea, mal di testa e vertigini.

Per non rischiare di arrivare a bruciarsi la pelle, farsi venire la febbre e non ultimo abbronzarsi a macchie, è bene prevenire l’eritema.

I modi per prevenire l’eritema sono molteplici:

  • spalmarsi di crema protettiva di una gradazione adatta al proprio fototipo, ripetendo l’operazione ogni due ore;
  • coprirsi con pareo, maglietta e cappello;
  • frequentare la spiaggia non dopo le 11 del mattino e non prima delle 4 del pomeriggio, approfittando della radiazione solare ridotta del 50% rispetto a quella delle ore centrali della giornata;
  • fare attenzione se assumete farmaci fotosensibilizzanti: potreste scottarvi molto più facilmente.

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