Perché abbiamo la forfora: cause, tipologie e rimedi

La Forfora, anche denominata pitiriasi, è una patologia che si presenta sotto forma di “scaglie” bianche o grigiastre, in genere distribuite su tutto il cuoio capelluto.

Comporta prurito alla testa prolungato con conseguente perdita di squame bianche.

La principale causa di questa fastidiosa e antiestetica problematica, si ipotizza essere la popolazione batterica residente: la forfora comparirebbe a causa di un’eccessiva presenza degli stafilococchi che scalzerebbero i Propionibacterium, specie batterica preponderante nei soggetti senza forfora.

La forfora può presentarsi:

Secca: La pelle del cuoio capelluto è disidratata e le squame fini e biancastre si staccano senza particolari segni di irritazione cutanea. La produzione di forfora secca aumenta nel periodo invernale e può ulteriormente incrementarsi nei periodi di maggiore stress. Il prurito alla testa è un sintomo che si manifesta in forma non eccessiva, ma tale da suscitare il bisogno di grattarsi. Non produce la caduta dei capelli, ma l’effetto antiestetico è evidente.

Grassa: La cute dei capelli è grassa e produce squame spesse e giallastre che si staccano dal cuoio capelluto. Spesso la seborrea si accompagna alla desquamazione rendendo i capelli unti e la cute oleosa. Con la forfora grassa si manifesta anche un forte prurito alla testa, con rischio di dermatite seborroica e caduta di capelli.

Rimedi:

ecco delle buone pratiche per prevenire e combattere questa problematica:

  • lavarsi i capelli quotidianamente aiuta a combattere la forfora secca evitando un ulteriore accumulo di sebo sulla cute;
  • in caso di forfora grassa, invece, evitare lavaggi troppo frequenti e prolungati massaggi al cuoio capelluto, in modo da non stimolare la produzione di sebo in eccesso;
  • curare l’alimentazione. Assicurare l’apporto di aminoacidi solforati, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B, presenti in frutta, verdura, carni magre e pesce;
  • ridurre l’uso di cosmetici. Gel, lacche e mousse, possono risultare irritanti per il cuoio capelluto, rendendolo più debole e aumentando il prurito associato alla forfora; questo discorso è in genere tanto più veritiero quanto più economico è il prodotto utilizzato.
  • utilizzare dei trattamenti specifici per capelli che aiutino a riequilibrare il cuoio capelluto e a risolvere le sue problematiche, come forfora, eccesso di sebo, pruriti e rossori.

Per avere dei rimedi concreti e personalizzati sulla nostra situazione è bene recarsi da uno specialista che adatti un iter di guarigione sulla nostra condizione specifica che include le nostre esigenze alimentari, cutanee, e legate ai nostri capelli.

Contatta il nostro Dermatologo o gli specialisti in Nutrizione per un consulto su come combattere la forfora!